ESPRIT DE FINESSE

DISTINZIONE RAGIONE - CUORE

L'esprit de finesse è, in Pascal, la capacità intuitiva che appartiene più al sentimento che alla ragione; in pratica è la capacità di intuire il bene. La distinzione tra esprit de geomètriè ed esprit de finesse è chiarita da un’altra famosa distinzione introdotta da Pascal, quella tra la ragione (raison) e il cuore (coeur).La ragione è la facoltà di conoscere scientificamente, cioè matematicamente, e si esprime sia nell’intuizione (anche, in molti casi, sensibile) sia nella deduzione, e corrisponde a quello che Pascal definisce esprit de geometrie. Il cuore, invece, a volte è inteso da Pascal in senso ampio, e allora s'identifica con la facoltà intuitiva in generale, a volte invece inteso in senso più proprio, e allora è la facoltà di intuire la verità della religione e della morale: s'identifica così con l’esprit de finesse. "Il cuore, non la ragione, sente Dio; - scrive Pascal - ecco che cos’è la fede: Dio sensibile al cuore non alla ragione". Altrove: "Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce". Il cuore, in particolare, è la facoltà che ci permette di comprendere e accettare le "prove" storiche e morali, su cui si fonda la religione cristiana, cioè le testimonianze, la tradizione e i miracoli.

Con queste considerazioni Pascal mostra di percepire perfettamente i limiti del matematismo cartesiano, cioè l’incapacità della ragione matematica a penetrare le verità fondamentali su cui deve basarsi l’esistenza umana.